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19 aprile 2003
 
Basta fuffa... adesso muffa!

Qualche giorno fa Mim*mina parlava con rimpianto delle vecchie finestre della casa che sta per lasciare:
Invece sono sicura che chi comprerà un giorno questa casa come prima cosa le sostituirà con degli aggeggi moderni in alluminio anodizzato.
Gli spifferi non passeranno più, però che tristezza.


Non si tratta soltanto di un problema affettivo. Quando qualcuno mi riferisce l'improvvisa comparsa di muffe sulle pareti di casa, la prima cosa che chiedo è se sono stati sostituiti gli infissi.
Porte e finestre moderne sono dotate di incastri a tenuta e guarnizioni che impediscono il passaggio dell'aria e, insieme ai vetrocamera, garantiscono un isolamento termo-acustico nettamente superiore a quello degli infissi più datati. Quello che è un vantaggio in termini di risparmio energetico può innescare però appunto la formazione di muffe. Questi funghi microscopici hanno bisogno per attecchire di aria ferma, temperatura mite, presenza abbondante di vapore. Gli spifferi delle vecchie finestre raffreddano l'ambiente, muovono l'aria, impediscono l'accumulo del vapore acqueo che le attività domestiche e la stessa respirazione degli abitanti producono in abbondanza. Quando la circolazione dell'aria è impedita, il vapore si condensa in acqua sulla superficie interna delle pareti più fredde (non è necessario che la parete sia molto fredda, basta che sia PIÙ FREDDA delle altre) e le muffe vi prolificano. Gli infissi in alluminio anodizzato stessi provocano forti condense. È tipico il caso di vetri e finestre che colano acqua durante la stagione invernale.

Naturalmente gli infissi nuovi funzionano soltanto da causa scatenante. L'origine di muffe e condense va ricercata in tecniche costruttive e materiali che concorrono ad impedire una corretta ventilazione e respirazione dell'edificio. I "soffocatori" più comuni sono i rivestimenti plastici a spessore, le guaine bituminose, gli intonaci cementizi, gli isolanti in polistirolo o poliuretano, le pitture lavabili o al quarzo... insomma tutto ciò che è usato più di frequente nell'edilizia di questi anni.

Un altro effetto secondario: succede spesso che, appena sostituite le finestre, il camino cominci a far fumo. Anche in questo caso gli infissi sigillati mettono in evidenza un difetto preesistente nel tiraggio della canna fumaria. In questo caso il circolo dell'aria può essere ripristinato collegando il camino con l'esterno o, più economicamente, socchiudendo una finestra (spiffero assicurato).




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